La nostra società è sempre più vecchia, ma deve dare sempre più prospettive ai giovani. È su queste fasce estreme che si gioca l’equilibrio e l’efficacia dello Stato sociale del territorio che deve sostenere le opportunità e offrire assistenza e protezione. I giovani e gli anziani sono due generazioni che possono fare fronte unico e per farlo si devono conoscere e comunicare, bisogna quindi dare la possibilità ai giovani di essere in sintonia con gli anziani nonostante la nostra epoca di cambiamenti veloci.
Che i nostri anziani siano una ricchezza non si può ignorare, sono fonte di sapienza e di ricordi, ma la vita delle famiglie è profondamente cambiata, sono cambiate le priorità, sono cambiati i valori familiari e, con loro, anche l’attenzione verso l’anziano: il nostro progetto vuole renderli protagonisti mediante interviste realizzate dai giovani, vuole stimolare emozioni e rievocare momenti significativi. Ricordi e nostalgia possono essere fonte di soddisfazione ed idealizzazione.
Con noi gli anziani possono raccontarsi e far conoscere le loro storie stimolando emotività e, nello stesso tempo, stimolare i giovani al colloquio interagendo con loro attraverso il canale radiofonico. Racconti, curiosità e momenti storici accresceranno così le loro esperienze e la loro cultura.
Vogliamo suscitare nei giovani il piacere di essere in sintonia con gli anziani, scoprire e condividere le loro vite ricche di storia e cultura, di cose mai viste e di cose perdute. Il DNA del nostro territorio.